Chi ha detto che i vegani non possono mangiare la carbonara? Basta conoscere gli ingredienti “sostituti” e il gioco è fatto.
Nella preparazione della carbonara vegana, al posto del guanciale potete usare il tofu affumicato (che a vederlo sembra veramente guanciale), oppure delle salsicce vegane (magari autopreparate con un impasto a base riso e bocconcini di soia) o il seitan (o seitan affumicato). Come vedete avete molta scelta.
Come pasta potete scegliere spaghetti o pasta corta; personalmente preferisco maccheroni e paccheroni, perché essendo bucati trattengono meglio il sugo. Se la pasta è senza glutine, meglio, così diventa più leggera (e anche buona), e se è trafilata al bronzo ancora meglio (trattiene meglio il sugo).
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
320 g di pasta (80 g a testa)
Acqua per la pasta
150 g di tofu (o tofu affumicato o salsicce vegane)
Curcuma (o zafferano) q.b.
1 porro
4 spicchi d’aglio
Prezzemolo (o rucola) q.b.
1 cipolla rossa (sono più dolci)
300 ml di latte di soia (o meglio ancora 300 g di yogurt naturale di soia o panna di soia, si trova al biologico)
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
PREPARAZIONE
Prendere una padella capiente e antiaderente, versarvi un po’ di olio e scaldarlo.
Tagliare a pezzettini il “guanciale vegano” (quello che avete scelto fra seitan, tofu affumicato o salsiccia vegana). Versare nella padella e rosolare.
Nel frattempo tagliare la cipolla, il porro e l’aglio.
A metà cottura del nostro “guanciale vegano”, aggiungere la cipolla e il porro, il sale e dorare il tutto.
Quando pure la cipolla è dorata, aggiungere l’aglio (che ha un diverso tempo di cottura).
Nel frattempo lavare, asciugare e tritare il prezzemolo (o la rucola).
Quando tutto è bello rosolato aggiungere il latte di soia (o la panna o yogurt di soia). Aggiungere due cucchiai di curcuma (o una bustina di zafferano).
Se avete usato il latte, addensate con 2 cucchiai di farina (di mais, riso o quella che avete a casa).
Mescolare tutto energicamente per qualche secondo, perché si addensa subito.
Aggiungere il basilico fresco tritato o la rucola.
Aggiungere la pasta cotta al dente e scolata e saltare per un paio di minuti.
Spolverate di pepe.
Ciao amiche oggi vorrei parlarvi un pò di bucato dato che ho avuto la possibilità di testare l'ammorbidente concentrato oro e fiori di vaniglia di lenor. Inizio col dire che non avevo mai provato un ammorbidente concentrato prima e non avevo mai provato Lenor anche se ovviamente la marca la conoscevo. Appena apri la confezione vieni avvolta da questo profumo veramente buonissimo ma non invadente, essendo concentrato basta usarne mezzo misurino e si ottiene lo stesso effetto con l'ammorbidente classico. Io ho provato questo ammorbidente sia sui capi in cotone, che in tessuto sintetico e in lana il profumo persiste a lungo e molto morbidi. Il prezzo è nella media ma essendo concentrato vi durerà per parecchi lavaggi.
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